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  • Percorso ciclabile Alpe Adria
    Percorso ciclabile Alpe Adria Foto: Franz Gerdl, Kärnten Werbung
  • Foto: Heiko Mandl, SalzburgerLand Tourismus
  • Pista ciclabile Alpe Adria a Bad Gastein Ponte sulla cascata di Gastein
    Pista ciclabile Alpe Adria a Bad Gastein Ponte sulla cascata di Gastein Foto: Daniel Simon, SalzburgerLand Tourismus
  • Ciclovia Alpe Adria Grado Foto: Ciclovia Alpe Adria Radweg
  • Ponte della Drava Foto: Kärnten-Werbung
  • Salisburgo Vista dal Müllnersteg Foto: Eduardo Gellner, SalzburgerLand Tourismus

Ciclovia Alpe Adria 

In una settimana da Salisburgo a Grado
Da Salisburgo (425 m), città di Mozart, il percorso attraversa la valle del Salzach e la valle di Gastein fino a Böckstein. Da qui con il treno navetta in 11 minuti si raggiunge Mallnitz (1.191 m), e quindi di nuovo in bicicletta si attraversa la Carinzia toccando Spittal a. d. Drau, Villach e Arnoldstein, al confine italo-austriaco. In territorio italiano il percorso si snoda in parte sul tracciato della vecchia linea ferroviaria dismessa, e da Tarvisio tocca Gemona, Udine, Aquileia e infine Grado sul mare Adriatico. Paesi deliziosi, monumenti naturali, interessanti attrazioni turistiche e magnifici paesaggi accompagnano il cicloturista lungo tutto il percorso.

Notizie

Attuale: Chiusura del tunnel dei Tauri 12.04.-17.05.2023

A causa di lavori di manutenzione urgenti, la ÖBB dovrà interrompere completamente il traffico ferroviario attraverso il tunnel durante questo periodo.
Per i ciclisti della Ciclovia Alpe Adria, la Tauernschleuse Böckstein-Mallnitz sarà quindi nuovamente disponibile solo a partire dal 18 maggio 2023. Per i passeggeri della Ciclovia Alpe Adria ci sarà un servizio sostitutivo ferroviario speciale nel periodo dal 28.04. al 17.05.2023:  

  • Bad Hofgastein: 10:00, 16:00
  • Dorfgastein: 10:10, 16:10
  • Schwarzach St. Veit: 10:30, 16:30
  • Bischofshofen: 10:45, 16:45
  • Spittal a. d. Drau: 12:10, 18:10
  • Obervellach: 12:45, 18:45
  • Mallnitz: 13:00, 19:00

  • Mallnitz: 13:00
  • Obervellach: 13:15
  • Spittal a. d. Drau: 13:50
  • Bischofshofen: 15:15
  • Schwarzach St. Veit: 15:30
  • Dorfgastein: 15:50
  • Bad Hofgastein: ore 16:00 

Attenzione: Possono essere trasportate solo 30-35 biciclette alla volta. È quindi assolutamente necessario iscriversi entro le 16:00 del giorno precedente. Contatto per le prenotazioni: urlaub@bacher-reisen.com  oppure +43 (0)6477 8111. 

Costo del biglietto: € 10,– (da ritirare in contanti presso gli autisti degli autobus) 

Il sito web informativo di ÖBB sul tema del tunnel dei Tauri si trova qui: ÖBB.at 

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Più navette per biciclette

  • Touristik Oberkofler offre un bike shuttle giornaliero da Bischofshofen a Spittal an der Drau durante il periodo di chiusura (12.04.-17.05.2023). L'orario di partenza è ogni giorno alle 16:30 a Bischofshofen (stazione principale). Prezzo: 50,- a persona, bici e bagagli inclusi. Altre opzioni di trasporto su richiesta. Registrazione assolutamente necessaria al numero T +43 (0)664 3939666 o office@touristik-oberkofler.com 

  • Taxi Schneeberger offre un trasferimento da Bad Gastein durante la chiusura. Prezzo e orario di trasferimento su richiesta: T +43 (0)676 84161117,  info@fahrradtransfer.com 

  • Gastein Taxi offre anche un trasferimento da Bad Gastein durante la chiusura. Prezzo e orario di trasferimento su richiesta: T +43 (0) 6432 6622, office@austriatransfer.com 

Noleggio bici da corsa sulla Ciclovia Alpe Adria da Salisburgo a Grado

Presso "Salzburger Rennradverleih" si possono noleggiare anche biciclette da corsa, completamente equipaggiate con borse laterali, fanali e set-up individuale. Le biciclette vengono consegnate direttamente presso il vostro hotel a Salisburgo. Briefing sul percorso con consigli e proposte. Possibilità di restituire la bicicletta a Grado.

www.rennradverleih.com

 

Bicicletta su strada Città di Salisburgo Foto: Heiko Mandl

In sintesi | Segnaletica

Partenza: Salisburgo o Grado

Arrivo: Grado o Salisburgo

Lunghezza: 410 km

Dislivello:

Salisburgo – Grado: ^ 2417 m / v 2842 m  (^ = in salita, v = discesa )

Grado – Salisburgo:  ^ 2842 m / v 2417 m

 

 

Il percorso è segnalato nel Salisburghese come „Tauernradweg“ (pista ciclabile dei Tauri) e „Gasteinertal Radweg“ (pista ciclabile della valle di Gastein) ed è inoltre contrassegnato dal logo verde e blu della pista ciclabile dell'Alpe Adria.

 

In Carinzia, il percorso da Obervellach è segnalato come „Glocknerradweg“ (pista ciclabile del Glockner) (R8) e da Möllbrücke come „Drauradweg“ (pista ciclabile del Drau) (R1). In Carinzia l'intero percorso è inoltre segnalato con il logo verde e blu della pista ciclabile Alpe Adria.

 

In Italia, alcune sezioni sono attualmente "in costruzione". La tratta da Tarvisio a Moggio Udinese lungo il percorso dell'ex ferrovia Pontebbana è già perfettamente sviluppata e segnalata come pista ciclabile dell'Alpe Adria. I segni con il logo della pista ciclabile verde e blu dell'Alpe Adria vengono progressivamente aggiunti.

 

Il progetto “Ciclovia Alpe Adria Radweg”: un esempio di cooperazione transfrontaliera per lo sviluppo della mobilità sostenibile.

 

Il progetto italo-austriaco “Ciclovia Alpe Adria Radweg (CAAR)” nasce dalla comune volontà delle tre regioni partecipanti (Regione Friuli Venezia Giulia, Land Salisburgo e Land Carinzia) di individuare un itinerario ciclabile transfrontaliero che, superando il confine fisico costituito dalle Alpi, realizzi un collegamento diretto tra la rete ciclabile centro europea e il mare Adriatico

Hanno così preso vita nel 2008 le attività preparatorie di progetto durante le quali è stato individuato tale itinerario nel percorso Salisburgo-Villacco-Udine-Aquileia/Grado. Infatti tale tracciato avrebbe consentito la percorribilità in tempi brevi di tutta la Ciclovia grazie alla presenza di lunghi tratti di piste ciclabili già realizzati o in corso di realizzazione ed alla possibilità di utilizzare viabilità secondaria a ridotta intensità di traffico motorizzato per i tratti mancanti.

Tale progetto, del costo complessivo di 1 milione e 200 mila euro, è risultato vincitore al bando di gara indetto per il Programma europeo di cooperazione transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013 e vede quale capofila la Regione Friuli Venezia Giulia e partner la Provincia di Udine con i Länder Salisburghese e Carinziano e le rispettive agenzie di promozione turistica (Kärnten Werbung Marketing & Innovationsmanagement e SalzburgerLand Tourismus Gesellschaft).

Elemento di forza del progetto è la “condivisione delle attività” tra i partner di progetto sia nella realizzazione degli interventi infrastrutturali necessari a completare la Ciclovia, sia nell’attuazione di un comune piano di comunicazione.

Gli interventi infrastrutturali sono già stati conclusi: grazie al cofinanziamento dell’Unione europea è stato infatti possibile realizzare tre importanti tratti della Ciclovia Alpe Adria nelle rispettive Regioni:

  • Werfen-Tenneck nel Land Salisburghese
  • Arnoldstein-Thörl Maglern nel Land Carinzia
  • Cervignano-Grado nel Friuli Venezia Giulia

Il piano di comunicazione comune ha già prodotto un primo evento di rilevanza internazionale con l’inaugurazione, nel giugno 2010, del tratto Arnoldstein-Thörl Maglern; tale inaugurazione ha visto la partecipazione dei Governatori della Carinzia e del Friuli Venezia Giulia che hanno percorso il tratto Villaco-Arnoldstain-Coccau-Tarvisio attraversando il confine italo-austriaco assieme a centinaia di ciclisti provenienti dall’Austria, dall’Italia e dalla Slovenia. Ulteriori eventi sono in programma per la primavera-estate 2011 nel Friuli Venezia Giulia e nel Salisburgo.

Ma il piano di comunicazione ha in corso anche la predisposizione di un sito WEB di ultima generazione, attivo entro il 2011, che fornirà tutte le più aggiornate informazioni sia sul percorso ciclabile sia sugli aspetti turistici delle aree attraversate.

Il progetto “Ciclovia Alpe Adria Radweg (CAAR)” può essere considerato un esempio di buona pratica per i programmi europei di cooperazione finalizzati non solo al miglioramento dei collegamenti transfrontalieri e allo sviluppo delle aree attraversate, ma anche all’incremento della mobilità sostenibile, fornendo così una risposta concreta all’impegno preso dai Paesi membri dell’Unione Europea di ridurre le emissioni di gas serra del 20 per cento entro il 2020.

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